
UN’IDEA DI PAESE IN CINQUE PUNTI:
- UN COMUNE APERTO ED EFFICIENTE. Budrio merita un’amministrazione efficiente e un Comune aperto, anche fisicamente. Mi immagino come amministratori che, insieme ai dipendenti, riscoprono il piacere di riaprire fisicamente il comune, accogliendo i cittadini e rispondendo alle richieste.
- UN COMUNE CHE CONTA. Qual è il nostro ruolo all’interno della Città Metropolitana? Non significa valere più di altri, ma farsi sentire. Il comune non ha competenza su tutto. Molti aspetti della vita del territorio dipendono da altri enti come sanità, trasporti, rifiuti, strade provinciali, sistema idrico. Disinteressarsi (o dare sempre la colpa agli altri) non è la strada giusta.
- UNA COMUNITÀ VIVA CHE PARTECIPA. Serve un cambio di passo nella partecipazione e nel rilancio del senso di comunità. I cittadini volenterosi e attenti agli altri possono farlo solo se il Comune svolge il ruolo di promotore e di regista, con l’ascolto, il dialogo e il coinvolgimento nelle scelte.
- LE FRAZIONI AL CENTRO. Budrio non esiste senza le sue frazioni: vanno “avvicinate” e sostenute. Ognuna ha le sue specificità, per questo sono necessari ascolto e collaborazione.
- BUDRIO CHE CRESCE E ATTRAE. Abbiamo la fortuna di avere un paese molto bello, ricco di servizi e con tanto potenziale. Dobbiamo far crescere gli investimenti e attrarre nuove aziende. Budrio non può essere questa.